CdS – L’altro Napoli dal Barcellona in poi, parlano i numeri

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Il Napoli di Calzona ha iniziato il suo cammino col pareggio col Barcellona al Maradona nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League, e i numeri parlano di una squadra in evoluzione, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Al di là delle statistiche, che pure “pesano”, è la sensazione d’un calcio rinfrescato che si coglie tra il freddo dei numeri: perché poi, scomponendo le gare, entrandoci dentro, analizzandole, qualcosa è cambiato in appena due settimane. E non solo in classifica. La sera in cui Francesco Calzona ha debuttato, contro il Barcellona, fu davvero brutta la prima mezz’ora, attraversata sentendo il venticello gelido delle sovrapposizioni altrui: poi, secondo tempo, maggior equilibrio, anche una discreta faccia tosta e Osimhen che risponde a Lewandowski per l’1-1. In campionato, a Cagliari, il Napoli s’è portato ancora la polvere addosso, ha faticato a giocare verticale, è passato in vantaggio, ha sbagliato nel non chiudere la partita e al 96’ ha subito l’1-1. Ma è stato a Reggio Emilia che si è riaccesa la luce e ancor prima di trovarsi in svantaggio, il Napoli aveva cominciato a giocare più che discretamente: nel 6-1 al Sassuolo, ci sono anche una serie di occasioni, una padronanza della partita, una volontà di farla sua sin dal primo minuto. E con con la Juventus, la sorte ha restituito ciò che aveva tolto sette giorni prima: gol nel finale, dopo aver subito (e tanto), però resistendo, facendo ancora tanto possesso palla (71%) e raddrizzando la classifica. Sette punti in 270 minuti, nove reti fatte e tre subite, un’altra cosa. Un altro Napoli”.

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