CdS – Tre gli azzurri coinvolti nell’azione del gol di Raspadori contro la Juve, il motivo

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Il Napoli ha battuto la Juventus con un gol nel finale di gara di Jack Raspadori, dopo il rigore sbagliato da Osimhen, ma gli azzurri coinvolti nell’azione sono stati tre, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “I giocatori del Napoli coinvolti nell’assalto – Raspadori, Anguissa e Di Lorenzo -, hanno dimostrato una notevole dose di maturità, organizzazione e velocità di pensiero e di gambe: hanno seguito le regole sui calci di rigore, rispettando le distanze e non entrando in area prima del momento dell’impatto di Osimhen con il pallone, e poi sono riusciti a battere gli avversari, completamente sorpresi alle spalle e impreparati, con un movimento all’unisono tanto rapido quanto sincronizzato e feroce. Ma c’è di più, una specie di segreto: a differen z a di Alex Sandro, Nonge, Bremer, Yildiz e Chiesa – i bianconeri nella zona interessata -, gli azzurri cominciano a correre da oltre 9,15 metri (obbligatori), partendo contemporaneamente a Osi, guadagnando tempo e acquistando più velocità. Jack, per finire, prende anche una specie di rincorsa sul posto che lo lancia come una freccia tra Alex Sandro e Nonge: è lui a tagliare il traguardo, ma Frank e il capitano erano spalla a spalla. Di corto muso.

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LA TRASFORMAZIONE. Certo, se l’organizzazione dei difensori della Juve fosse stata minimamente consona sarebbe stato molto più complesso fare centro, ma è così che è andata: Raspadori ha segnato e il Napoli ha vinto. Esattamente. E al di là dei meriti individuali dei tre signori coinvolti, in questo caso imprescindibili, questa scena conferma un aspetto: da quando c’è Calzona, la squadra è trasformata. Ha ritrovato fame, lucidità, coraggio. E cazzimma”.
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