CdS – Osi, pur senza segnare, resta l’anima del Napoli
Non ha siglato nessuno dei due gol della vittoria contro la Juve, ma Victor Osimhen resta pur sempre il perno d questo Napoli, che non si arrende, ed ha ripreso la corsa verso la qualificazione Champions. Osimhen non ha segnato ma ha procurato il rigore che poi Raspadori, dopo il suo errore dal dischetto, ha lanciato in rete beffando Szczesny, come sottolineato dal Corriere dello Sport. “Osimhen ha vissuto di fiammate, è stato prezioso per gli altri, ha creato spazi e allungato la squadra, avrebbe voluto concedersi qualche guizzo – prima del rigore – ma non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Bremer si è incollato a lui col sostegno di Alex Sandro, Osi lo ha fatto ammonire nel primo tempo eppure quel giallo non ha condizionato la gara del brasiliano, che ha rincorso Osi ovunque, concedendogli pochi palloni: appena cinque giocati nel primo tempo. Ma Osi è l’anima del Napoli e, pur senza segnare, è l’artefice del successo, perché c’è lui nell’azione del rigore: due tocchi in area avversaria, uno è il rigore procurato, l’altro quello calciato. La parata di Szczesny non condiziona la sua gioia, ci sarà tempo per ripensare all’errore, il numero 9 si gode la festa coi compagni che lo ringraziano. Cinque gol (e mezzo) da quando è rientrato dalla Coppa d’Africa. Fattore Osi per la rinascita del Napoli”.