Napoli – Juve non ne ha bisogno, ma dopo le parole di AdL è ancora più infuocata!
“La partita con la Juve, estromessa dalle coppe europee quest’anno e che secondo De Laurentiis dovrebbe essere fuori anche dal mondiale per club, già si presenta abbastanza bene da sola. Le dichiarazioni di De Laurentiis– ha detto il giornalista Antonio Giordano del Corriere dello Sport a Radio Marte nel corso
di Forza Napoli Sempre – potrebbero renderla ancora più infiammabile. Ma fino a un certo punto perché sono dichiarazioni che appartengono alle dinamiche del momento. Per quanto mi riguarda le punizioni una volta concluse estinguono il reato. Altrimenti si sarebbe colpevoli reiteratamente. Con Calzona si è cominciato a vedere qualcosa che già apparteneva al Napoli, una natura più aderente alle caratteristiche della squadra. Soprattutto nella fase di non possesso la riaggressione, il pressing portato molto alto, le catene che funzionano. Quella di destra è stata fantastica. Contro il Sassuolo abbiamo rivisto una certa libertà di pensiero. Quel colpo di tacco di Anguissa, per esempio, sublime dal punto di vista tecnico, per come è avvenuto e si è sviluppato. Dimostra che Anguissa, Rrahmani, Di Lorenzo, Politano, tutti quelli che l’hanno creato da quello spazio, hanno una leggerezza in questo momento che non avevano più. Il Napoli cose così belle non ne stava facendo. È probabile che si verificherà una rifondazione del Napoli anche perché succederanno molte cose. Andrà via Zielinski, molto probabilmente Osimhen, è andato via Elmas, Lozano e fatalmente qualche altra cosa cambierà. Quindi di fronte a 4/5 calciatori, strutture portanti del Napoli dello scudetto che verranno meno, ti troverai di fronte ad una rifondazione da affrontare, secondo me, in maniera netta. Portandoti appresso le ambizioni e quindi non puoi pensare di non andare in Europa. E io non credo alla Champions. Anche credere all’Europa League può essere un punto di ripartenza. L’Anguissa visto contro il Sassuolo mi ha ricordato quello dello scorso anno o di due anni fa. Anguissa è stato un acquisto di dimensioni pazzesche. Un calciatore straordinario, di un’eleganza, di un fascino, di una fisicità, di un’intelligenza, di una versatilità. La capacità di coprirti l’ampiezza, la profondità, in alto e in basso. Di riempire l’area. Per me Anguissa rientra tra i 3/4 grandi colpi di Giuntoli”.