Luca Toni ha lanciato la sfida tra Osimhen e Vlahovic valutando i punti di forza e debolezza di entrambi: se nella tecnica il serbo batte il nigeriano di poco, non c’è storia nell’attacco alla profondità e il pressing portato nella prima fase difensiva della squadra. Il area di rigore Vlahovic sa essere più letale di Osimhen, mentre nel gioco aereo il serbo è più strutturato anche se stacca meno in alto del nigeriano. Sia l’attaccante del Napoli che quello della Juventus hanno regalato gol spettacolari e il nigeriano è migliorato molto nel gioco collettivo; a livello di leadership non c’è storia: Osimhen ha già vinto, da protagonista assoluto, un trofeo importante come il campionato di Serie A, mentre a Vlahovic manca ancora una grande vittoria. In definitiva, secondo Luca Toni entrambi hanno ampi margini di miglioramento e crescita ancora, il loro potenziale non si è ancora espresso del tutto e l’attaccante serbo, in prospettiva e visti i due anni in meno rispetto a Osimhen, potrebbe anche superare il rivale.
Fonte: Gazzetta dello Sport