A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Chirico, giornalista e direttore de ilBianconero. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Pogba squalificato quattro anni per doping. Ha ulteriori notizie in merito?
“Al momento non ho sentito nessuno, è appena arrivata la notizia. Ciò detto, non mi aspettavo nulla di diverso. Pogga ha fatto una leggerezza e l’ha pagata, Era una sentenza già scritta. La Juventus, infatti, non mi pare abbia preso con forza le sue difese. I bianconeri, a mio avviso, avevano già deciso di non far rientrare il francese in squadra, anche se la squalifica fosse stata ridotta. Il suo stipendio era già stato ridotto a 2700 euro al mese rispetto ai circa otto milioni del contratto. Da oggi, non prenderà nemmeno quelli”.
Quando diventerà grande Federico Chiesa?
“Chiesa è già grande, ha soltanto bisogno di fiducia e di un allenatore che capisca dove collocarlo. È un giocatore che, seppure non rientri ancora tra i top player, è stato determinante nella vittoria dell’Europeo. Non va dimenticato che ha subìto un infortunio grave e da cui sta provando, con fatica, a riprendersi”.
Quali potrebbero essere le scelte di Allegri in vista della gara del Maradona?
“Ci sarà il solito 3-5-2, Allegri non si schioda da quel modulo. Gli infortuni limitano le scelte del tecnico. Rabiot e Mckennie non saranno della gara, vedremo Danilo. A centrocampo, dunque, sarà da vedere chi verrà schierato. In avanti potrebbero giocare di nuovo Vlahovic e Chiesa. L’infortunio dell’azzurro non sembra grave”.
Tra Napoli e Juventus c’è un filo conduttore. Allegri ha riportato i calciatori sulla terra, non avendo mai alzato l’asticella verso lo scudetto. Calzona, invece, dopo una lunga celebrazione, è riuscito a motivare nuovamente i calciatori azzurri.
“Mi sembra che, tra la Juventus e Napoli, la più grande delusione di quest’anno sia il Napoli. Non ci si aspettava l’exploit dei bianconeri. Nela griglia dello scudetto, infatti, non veniva inserita la squadra di Allegri, ad inizio campionato. Per quanto accaduto agli azzurri, però, credo che le responsabilità principali siano del presidente. È stato preso un allenatore che ha disfatto tutto il lavoro eccezionale di Spalletti.
A tal proposito, aspetterei prima di dire che Calzona abbia risolto i problemi del Napoli. Una vittoria su un Sassuolo in crisi può fuorviare. Vedremo nella gara di domenica se la squadra avrà assimilato i nuovi principi di gioco di Calzona. La Juventus ha overperformato nei primi mesi, ma il vero valore della squadra è quello attuale. Personalmente, credo che Allegri abbia fatto il suo corso. Anche nella scelta dell’attuale allenatore, ritengo ci sia stato un errore da parte del presidente. Non si può chiamare Calzona a poche ore dalla gara contro il Barcellona. Sarebbe stato più opportuno decidere per l’esonero due settimane prima”.
Quali sono i calciatori che toglierebbe al Napoli?
“Apprezzo molto il Napoli, lo scorso anno ha fatto un calcio eccezionale. È una squadra che avrebbe potuto arrivare fino in fondo alla Champions. Ciò detto, il calciatore che toglierei subito è Osimhen, un’ira di Dio, un pericolo pubblico”.