Emiliano Bigica, allenatore del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Preparare la partita in due giorni era proibitivo, ho cercato di toccare le corde dal punto di vista psicologico perché è da questo punto di vista che bisogna ritrovare il coraggio per uscire da questa situazione pesante. Sono già concentrato sulla partita di Verona: per noi è una finale e la posta in palio è molto alta e la mia priorità diventa quella. Non ho chiesto alla squadra di abbassare il ritmo dopo il vantaggio, ma dall’altra parte ci sono giocatori che attaccano la profondità e hanno qualità nel palleggio: quando ci siamo allargati e allungati abbiamo preso 2 gol uno dietro l’altro e questo è un sintomo di fragilità. Il nostro campionato inizia domenica ed è oggettivo che dobbiamo tirarci fuori da questa situazione, trovando anche qualche episodio a favore. Berardi per noi è il giocatore fondamentale, il nostro top-player. Oggi l’ho portato in panchina perché stava bene nella partitella di ieri e tra 4 giorni si rigioca con lui a disposizione e recuperiamo altri giocatori utili alla causa. Il campionato Primavera non è la Serie A, ma soffro se non pressiamo alti e non siamo aggressivi. Ho cercato di dare qualche input nella fase difensiva in questi 2 giorni, ma ci abbiamo lavorato poco, quasi niente. La mia voglia è quella, in settimana lavoreremo per essere anche più aggressivi in avanti, cercando di recuperare la palla più in alto“.