Il Napoli va a giocarsela a Barcellona, partendo da una certezza: Calzona
Solo due giorni da nuovo tecnico del Napoli, e Francesco Calzona si è ritrovato di fronte un Barcellona che non ha smesso di crederci, e dopo il pareggio ci si gioca il tutto per tutto a Barcellona nella gara di ritorno il 12 marzo, partendo dalla certezza che il nuovo allenatore vuole crederci, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Tutto in una notte: e il 12 marzo, a Barcellona, ci finirà dentro una stagione intera da attraversare con la fierezza che abbaglia il «Maradona» in un finale (quasi) surreale. Napoli 1, Barcellona 1: ma chi l’avrebbe detto al 75′, nelle tenebre d’una sfida divenuta un monologo? E però, quando Victor Osimhen esce dalla normalità – su intuizione di Anguissa – Francesco Calzona intuisce che le favole a volte esistono e vanno alimentate. Il Napoli che fino a quel momento ha subito, barcollato, indietreggiato, butta via qualsiasi preoccupazione, si scaglia intorno al futuro, dimentica il ceffone di Lewandowski e va a giocarsela a Barcellona partendo dalla fine (o dal principio) di un allenatore che ha scelto di crederci, fino alla fine. Osimhen è l’orizzonte ma il resto gli appartiene per le scelte osè: fuori Kvara e Cajuste, poi proprio Osi (un istante dopo il pareggio) e Politano, per prendersi il meglio di Lindstrom e Traore e un pizzico di felicità”.