Nando Orsi: “I giocatori del Napoli devono svegliarsi, non ci sono più alibi”

Nando Orsi: "I giocatori del Napoli devono svegliarsi, non ci sono più alibi"

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L’ex calciatore, nonché compagno di squadra di Calzona all’Arezzo, Nando Orsi, è intervenuto in diretta durante la trasmissione Si Gonfia la Rete su Radio Crc, parlando del cambio di panchina del Napoli.

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Ecco le parole di Nando Orsi:

Forse abbiamo giocato insieme io e Calzona, magari era nelle giovanili. Tutti noi che siamo al di fuori ci abbiamo capito poco perché ogni volta ci chiediamo che succede e che sta succedendo. Per i numeri Mazzarri ha fatto peggio di Garcia. Calzona spero che possa un po’ ricorrere a certe situazioni che prima aveva Spalletti e prima ancora Sarri. Non penso sia una questione di gioco, penso che qualsiasi allenatore possa venire in questo anno disgraziato, è un’annata cominciata male.
Calzona nello spogliatoio lo chiamavano per nome, mentre il buongiorno invece ti tiene già a distanza. Hanno preso Mazzarri perché conosceva l’ambiente, Calzona perché conosce l’ambiente, allora era meglio prendere qualcuno che non lo conoscesse.
È una soluzione temporanea, non so se farà bene al Napoli. I giocatori si devono svegliare. La formazione la farà Calzona, ma i giocatori devono svegliarsi. Non ci sono più alibi, la squadra deve ritrovare quell’energia mentale che ha perso. Dei giocatori l’anno scorso sono stati straordinari. È una squadra diversa con dei valori diversi. Calzona sta tappando un po’, ma ci vuole un po’ di tempo. Oggi servirà un po’ di autogestione con Calzona che da qualche indicazione, cosa può fare in così poco. Il terzo cambio d’allenatore deve dare un’altra scossa.
Il Napoli incontra un Barcellona che già sa di perdere l’allenatore a fine anno e che subisce tanti gol. Osimhen speriamo sia arrivato mentalmente anche pronto a soffrire per la squadra.
Ci vorrebbero giornalisti che hanno il coraggio di fare qualche domanda diversa, ma purtroppo si devono mantenere i rapporti. Tante volte purtroppo non puoi essere così diretto, ma Carratelli è stato bravo. Quello che deve fare un giornalista, è giusto che qualcuno faccia qualche domanda scomoda. Però il presidente non mi è sembrato tanto sconvolto da questa domanda.
L’anno scorso quando il Napoli vinse lo scudetto, i primi 6/7 mesi De Laurentiis non parlò mai. Cominciò a parlare gli ultimi mesi e da lì è stato un fiume in piena. Ha commesso un errore dicendo che la squadra si potesse allenare anche da sola. Non è così, le squadre di calcio vanno allenate con rispetto e gerarchia all’interno dello spogliatoio. Io sono dell’idea che i giocatori non devono parlare di calcio, perché se cominciano a parlare di tattica, parlano per se stessi. Non per difendere Garcia, ma era 4º e con Mazzarri non è andata come si sperava.
Mazzarri è tornato a Napoli senza che neanche lui potesse pensare che accadesse una cosa del genere. Un’occasione per tornare in vista, dopo gli ultimi anni in cui ci sono stati dei problemi, un po’ lo capisco fino ad un certo punto perché se devo essere esonerato, voglio essere esonerato con le mie idee.
Gollini titolare? Ieri ho visto su un giornale, mi sembra il Corriere dello Sport, che Meret è il terzo portiere con la percentuale di passaggi riusciti. Meret domenica ha fatto anche una buona partita con un paio di parate buone. Penso che stasera giochi Meret”.

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