NAPOLI, TRE ALLENATORI NON FANNO UNO SPALLETTI
A Napoli tutti rimpiangono Luciano Spalletti. A dire il vero, parlando dei tifosi, ciò avveniva già prima dell’annuncio di Garcia e dell’espressione del suo gioco poco esaltante ed efficace. Nell’incertezza generale Aurelio De Laurentiis aveva annunciato, di colpo, il tecnico francese.
Si era vociferato di una sorta di quarta o quinta scelta ma, al di là di ipotesi di vario genere, il feeling con squadra e tifo non è mai scattato. Svariate le dimostrazioni di nervosismo dei calciatori, poi svanite di colpo sotto la gestione di Walter Mazzarri. Uno spogliatoio scudettato rotto fin da inizio stagione, nello stupore generale.
Il club azzurro ha fatto firmare a Garcia un biennale da 3,2 milioni di euro ma, contratto alla mano, appare evidente come la dirigenza non fosse pienamente certa di poter raggiungere i risultati sperati. Lo evidenzia una clausola molto particolare. Considerando l’esonero avvenuto, De Laurentiis dovrà versare “solo” 2,8 milioni di euro. Ciò che più conta, però, è che risparmierà i restanti 3,2 del prossimo anno, con chance di risoluzione del contratto con Pec al 30 giugno 2024.
Interessante una piccola nota a margine. È previsto un bonus da 150mila euro per il ritorno in Champions League. Detto che la classifica rende molto complesso questo cammino, se gli azzurri dovessero riuscirci, al tecnico spetterebbe tale somma, in quanto artefice parziale del risultato.
A novembre 2024 è poi giunta la firma di Walter Mazzarri che, da “amico di famiglia” (lo ha così definito De Laurentiis), ha accettato 900mila euro per sette mesi di lavoro. Somma che percepirà in toto, così come farà Francesco Calzona, che dal 19 febbraio è il nuovo allenatore del Napoli. Per lui la cifra si aggira intorno ai 400mila euro, senza alcuna opzione di rinnovo. A fine stagione si valuterà il da farsi, sulla base del posto in classifica raggiunto.
Fonte: Virgilio.it