Contro il Barcellona con la vecchia guardia: per forza

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Ventiquattro ore, più o meno, per preparare una partita che può valere una stagione. Di certo comincia con il botto l’avventura di Calzona da “primo” sulla panchina azzurra. Niente tempo per provare e studiare esperimenti, per cui, come afferma il CdS, il tecnico si affiderà a “quelli che conosce” nel march contro i catalani. Per ora, presumibilmente, s’affiderà a ciò che resta della vecchia guardia. A partire da Meret in porta, continuando con la difesa a 4 che può dare maggior garanzie: Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui, uno dei meno impiegati e dei meno contenti quando s’è passati alla difesa a tre. Il portoghese e Olivera avranno più spazio già a partire da domani contro il Barcellona, a seconda di come si svilupperò la partita. Non potrà schierare in Champions Zielinski, che conosce come un figlio, ma potrà contare su Lobotka, che anche nella sua Slovacchia è un giocatore imprescindibile a cui affidare le chiavi del centrocampo. Ai suoi lati Anguissa e uno tra Cajuste e Traore, da qui non si scappa. In attacco, con il rientrante Osimhen, Calzona punterà su Kvaratskhelia e inizialmente su Politano, che conosce bene, ma lasciando un occhio vigile su Ngonge, che ha fatto tanto bene quando è entrato a partita in corso.”

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