CdS – Mazzarri-Garcia numeri a confronto, segno negativo per il toscano

0

Dopo l’esonero di Rudi Garcia, arriva (almeno così sembra) anche quello di Walter Mazzarri, arrivato per risollevare le sorti del Napoli, ma mai incisivo quanto bastava. I numeri a confronto per i due tecnici sono di assoluta prevalenza per il francese, come scrive il Corriere dello Sport. “Una stagione si può ricostruire, o anche smontare, attraverso i numeri: che contano, hanno un peso e però vanno letti. Il disastro di questa stagione in cui il Napoli è riuscito a cancellare il capolavoro dello scudetto è spaccato in due fasi del campionato: le prime 12 partite, che appartengono a Rudi Garcia, annunciano il fallimento, anche se quel quarto posto dell’epoca ora appare come il riferimento di una dimensione entusiasmante. E però: 6 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte, tutte al Maradona, con Lazio, Fiorentina ed Empoli; e cenni di debolezze contro le grandi in costruzione, come il Bologna, o come quelle per storia, il Milan.

Factory della Comunicazione

Mazzarri ha provveduto a demolire le speranze di restare nel giro elitario con un’andatura disarmante: 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte; e poi anche successi faticosi, nei finali arroventati come un tempo, stavolta contro il Verona e contro la Salernitana, sempre in casa, costantemente in affanno. Con Garcia e con Mazzarri è sparito il calcio-spettacolo dell’anno scorso, sono rimasti echi che appartengono alla cultura di una squadra educata per un biennio da Spalletti. Poi ci sono la Champions e le altre Coppe: Garcia ha vinto a Braga e a Berlino, perso con il Real Madrid e pareggiato con l’Union; Mazzarri si è imbattuto subito nel Real, ed è stato travolto, e poi è riuscito ad esultare contro il Braga. Gli è andata male anche in Supercoppa: vittoria netta sulla Fiorentina; sconfitta beffarda contro l’Inter, al 91’, sul graffio sanguinoso di Lautaro Martinez e dopo aver giocato per mezz’ora in dieci uomini. Garcia, in campionato, ha messo assieme una media di 1,75 punti: la proiezione, lo avrebbe portato adesso al sesto posto; Mazzarri si è fermato ad un agghiacciante 1,25, come una decima squadra qualsiasi di un torneo che a maggio scorso il Napoli ha vinto ma che alla ventiquattresima della stagione di Spalletti aveva già opzionato, con i suoi 18 punti sulle seconde. Le statistiche non ingannano, a volte”.
Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.