“La speranza, adesso, è che la musichetta della Champions svegli il Napoli dal letargo nella serata che lo splendido pubblico aspetta da tempo. In vista della sfida contro il Barcellona ci sono alcuni motivi per sorridere: rientrerà Osimhen, i catalani non sono in grande forma, Kvaratskhelia ha mostrato una bella gamba e un’enorme voglia di ribellarsi alla situazione. Peggio di ieri, difficilmente il Napoli potrà giocare, però è improbabile una profonda trasformazione in pochi giorni.
Contro un Genoa piacevole, organizzato e attento, scrive la Gazzetta dello Sport, la squadra di Mazzarri ha evitato la sconfitta al 90’ grazie a un guizzo di Ngonge: dopo un triste primo tempo, in cui era stato Retegui ad andare due volte vicino al gol, a inizio ripresa i campioni d’Italia si sono trovati in svantaggio ma non hanno avuto una reazione convincente.
Come se il serbatoio delle motivazioni fosse vuoto. Nessuna chiara occasione per pareggiare, solo qualche cross vagamente pericoloso e uno schema unico: palla a Kvara che ha interpretato una specie di Rambo calcistico, combattendo contro tutti e cercando di cancellare con una giocata individuale le criticità di una manovra lenta e involuta.
L’unica disattenzione del Genoa ha facilitato il gol di Ngonge, ma non è questa la strada per andare avanti in Champions e per provare a mettere il timbro sul passaporto per la prossima stagione. Le distanze non sono enormi, ma oggi il Napoli è nono insieme al Torino”.