Ecco quante vittorie, secondo Scotto (Il Roma), servono al Napoli per centrare la Champions
“Pensare che Osimhen sia poco attaccato alla maglia è un giudizio che non si può dare, ci andrei cauto. Mi attengo ai fatti, e i fatti dicono che Osimhen è tornato in Italia 24 ore dopo i suoi connazionali, Lookman e Chukwueze, che già ieri mattina erano a disposizione delle rispettive squadre. Osimhen si è preso queste 24 ore, non è la prima volta e manca una motivazione ufficiale: questo fa pensare che il calciatore non abbia fatto di tutto per accelerare i tempi di ritorno a Napoli. Si sente altrove già dalla scorsa estate, quando è stato trattenuto quasi a forza da De Laurentiis ma anno – ha detto il giornalista del “Roma” Giovanni Scotto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live–non è il primo calciatore che vive gli ultimi mesi con la sua squadra con la consapevolezza che nella prossima stagione giocherà altrove e per esempio Mertens, Insigne, Callejon hanno fatto tutto ciò che dovevano fino all’ultima partita per la loro compagine. Il Napoli accondiscende ai desideri di Osimhen, a cui viene concesso di fare praticamente tutto ciò che il calciatore desidera. I numeri della gestione Mazzarri sono disastrosi, notevolmente peggiori di quelli di Garcia, del quale pensavamo che nessuno avrebbe potuto fare peggio. I numeri si contano e non si pesano: si parla del calendario più difficile di Garcia, che però ha sfidato il Milan, il Real Madrid, il Bologna che è sopra al Napoli: il francese è stato esonerato per molto meno rispetto a quello che sta facendo purtroppo Mazzarri. Sono un po’ pessimista sulla qualificazione in zona Champions: il Napoli è in lotta ma dovrebbe fare 10 vittorie nelle prossime 15 partite e al momento ha dimostrato di non riuscire a fare tutte queste vittorie, che richiederebbero un cambio di marcia evidente e immediato. Ritrovare stabilità tattica, gol, e fare meglio di chi sta al momento più in alto del Napoli non mi pare semplice ma non voglio sottovalutare il quinto posto, per cui l’Italia è in corsa in ottica qualificazione Champions e potrebbe occuparlo il Napoli. Il Genoa è avversario da non sottovalutare, preso dai problemi interni degli azzurri non abbiamo forse dato troppo risalto al valore dell’avversario: il Genoa ha messo in difficoltà il Napoli all’andata, è squadra fisica soprattutto a centrocampo, crea occasioni, Gudmunsson è giocatore che crea problemi agli avversari. Gli azzurri devono essere solidi in difesa ma anche andare in gol”.