Lorenzo: “Nel cuore l’ultima gara contro il Genoa. Spalletti il top per la Nazionale”

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Undici anni di Lorenzo Insigne in pillole, confessandosi alla Fifa e raccontandosi per intero, anzi andando anche oltre, fino allo scudetto, che non gli è appartenuto: «Ma sono stato super-felice. Era un’ossessione. Mai stato invidioso, il Napoli lassù mi ha emozionato per qualcosa di unico».

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Insigne dall’inizio, a Livorno, sino alla fine, con il Genoa: «Porto nel cuore tante cose ma l’ultima partita fu particolare. Non mi aspettavo quel calore, pensavo che la gente fosse delusa per il mio addio a parametro zero. Ma sapevo di aver dato tutto. Lo stadio pieno per me, da napoletano, è stata una sensazione davvero unica».

E poi Insigne e Spalletti e un amore che si coglie nell’ammirazione, nelle prospettive che lo scugnizzo, di stanza a Toronto, intravede per la sua Italia. «Spalletti è stato fondamentale. Ha creato un grande gruppo nei suoi due anni a Napoli. E credo che la Nazionale abbia fatto la scelta giusta dopo Mancini. Era l’unico che poteva prendere quel posto. E sono sicuro: non dormirà la notte per preparare gli azzurri. Se lo seguono, si faranno grandissime cose». 

 

Fonte: CdS

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