Il presidente De Laurentiis ha scatenato una serie di polemiche durante la conferenza stampa di qualche giorno fa, in merito al Bari, l’altro club della famiglia De Laurentiis. Ma nulla è attutito come scrive NapoliToday: “Settimana movimentata per i pugliesi: oltre ad accogliere il nuovo allenatore, la piazza è stata protagonista del confronto a distanza con la proprietà. Un malcontento riesploso dopo le parole di Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa: “Molti ci hanno accusato di non aver investito sui giovani, di aver trascurato il vivaio, ma avere una seconda squadra, portarla dal fallimento alle soglie della Serie A e tirare fuori i vari Cheddira e Folorunsho, giovani di prospettiva di proprietà del Napoli, denota che sul pezzo ci siamo”. Tiro poi corretto dal patron del Napoli che si è espresso così dopo qualche ora: “Le mie parole sul Bari sono state fraintese. Io penso che avere come proprietà due squadre, in due diverse categorie, sia semplicemente un valore aggiunto, per entrambe. Era questo il senso del mio ragionamento. Se le mie parole hanno offeso i tifosi mi dispiace”. Anche Luigi De Laurentiis è intervenuto: “È inutile che io ci giri intorno: devo dissociarmi dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre”. Il chiarimento però non ha risanato la frattura tra la proprietà e la tifoseria. I circa 15mila spettatori di oggi al San Nicola non hanno fatto mancare cori contro il numero uno azzurro e contro la società. In Curva Nord è apparso anche uno striscione con un messaggio chiaro: “Devi vendere… Secondi a nessuno”. La contestazione è arrivata anche a Roma, in zona Gianicolo.