I calendari del Napoli iniziarono con Lavezzi, Santangelo spiega lo scopo della nascita
“La tradizione dei calendari del Calcio Napoli è stata inaugurata con l’arrivo del Pocho Lavezzi su idea di De Laurentiis – ha detto il direttore degli “Santangelo studios” intervenendo in “Forza Napoli Sempre” su Radio Marte – con il progetto di far conoscere Napoli nel mondo, dal momento che i tifosi partenopei sono circa 6 milioni sparsi nel mondo.
Con Hamsik e il ritorno in Serie A l’obiettivo era di celebrare la città e la squadra. I calendari fatti sono tanti, mi sono rimasti nel cuore sicuramente il primo, con Lavezzi meccanico, mi emozionò lavorare con i miei beniamini. Poi quello dell’anno del Covid: eravamo chiusi e si accedeva facendo mille tamponi, è stato un momento di coesione tra tutti noi.
Con l’aiuto della Filmauro abbiamo realizzato progetti cinematografici importanti, di cultura. Ora sto lavorando al cortometraggio ‘A muzzarella’ dedicato all’adolescenza, tema che mi sta molto a cuore anche relativamente ai tristi fatti di cronaca che evidenziano le difficoltà in cui versano i giovani oggi.
La mozzarella è un simbolo di unione e coesione, è pura come il suo colore bianco, rappresenta la purezza ed innocenza perduta di un dodicenne che costretto a maturare troppo presto si perde nei meandri della vita ma compie una missione facendo un viaggio da Castel Volturno a Bagnoli attraversando territori meravigliosi per arrivare a Nisida attraverso l’area dell’Italsider, ennesima occasione persa di Napoli”.