Gazzetta – Più di mille palloni giocati, Kvara è stato la luce anche nel buio di questa stagione

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“Anche nei momenti più bui della stagione, Kvara è stato la luce, come dimostrano i 1074 palloni giocati, ben 200 in più (876) del felice campionato scorso. Lettura: «Palla al 77 e speriamo che ci pensi lui». Altri numeri invece testimoniano la sofferenza stagionale, quelli dei tiri, soprattutto. Il georgiano ha fatto un tiro in porta in più (23) del torneo scorso (22), ma provandoci una ventina di volte in più (74-53). La mira si è appannata un filo, ma non l’arte di liberarsi al tiro. Finora nessuno in Serie A ha scagliato più palloni verso un portiere. 

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Il confronto tra la stagione in corso e quella dello scudetto è molto più penalizzante per Leao. Dimezzati i gol: da 6 a 3, come Tomori e Gatti. Ma ancora più impressionante il numero dei palloni spediti tra i pali: solo 9. Assurdo che un talento come Rafa, baciato dalla grazia per qualità atletiche e tecniche, non abbia ancora i tiri in porta in doppia cifra dopo 23 giornate. Nel 2021-22 era già arrivato a 21. In picchiata anche le conclusioni complessive: da 52 a 38. Ha smarrito la bussola del gol. Due rilievi però confortano Pioli. Primo: il portoghese è migliorato in rifinitura.
Rispetto allo scudetto, è passato da 3 assist a 6 e da 22 occasioni create a 37. Secondo: sono cresciuti anche i tocchi in area, da 99 a 120. Il martellamento quotidiano del mister («Attacca il secondo palo, aggredisci di più l’area»), piano, piano sta dando frutti. Leao è il milanista che più ha sofferto il vuoto lasciato da Paolo Maldini. Per costituzione d’animo, il ragazzo si carica nel confronto tecnico e umano con una presenza esperta, competente e carismatica. Alla sua apparente rifioritura, dopo una prima parte di stagione con troppe latitanze, potrebbe non essere indifferente l’arrivo di Ibra.
Ora il Milan spera di poter contare sul miglior Rafa, la furia che nel finale del 2021-22 prese in braccio il Diavolo e lo portò al titolo (3 assist su 3 nella festa di Reggio Emilia) e che nella stagione scorsa imperversò al Maradona: l’assist in Champions e, nel 4-0 di campionato, lo scavetto poetico del primo gol e la meraviglia in percussione del terzo. Kvara stavolta però non ha intenzione di passargli la palla e Ndombelé non c’è più. Teneteli d’occhio domenica. La Bellezza, come gli inglesi, terrà la sinistra.

Fonte: La Gazzetta dello Sport:  

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