Mimmo Carratelli, scrittore e giornalista, è intervenuto in diretta a Radio Marte. Ecco di seguito alcune delle sue dichiarazioni: Non ero mai stato alle conferenze, ho avuto un invito e mi sembrava diseducato intervenire. Mi sono un po’ annoiato perché mi sembrano conferenze inutili, ho provato a prendere sulla stanchezza De Laurentiis ma mi sono accorto che non era stanco: mi ha risposto parlando per 10 minuti, dicendomi che non mi ero accorto che il calcio è industria e sottolineando che i suoi parenti e amici lo considerano adorabile e che non ha un brutto carattere. Secondo me De Laurentiis è uno scafato, furbo, si diverte e basta nel fare queste dichiarazioni: lui sa tutto di tutti noi, è un personaggio unico, ha la tattica del vincente, prima di essere attaccato ti attacca lui. Vince sempre lui… Nel calcio azienda lui è un imprenditore di successo, ha rischiato solo all’inizio ma ora ci sta guadagnando, e tra l’altro guadagna nel calcio dove tante società si riempiono di debiti. Lui guadagna con un Napoli che non è la Juve o il Milan o l’Inter che hanno molto più importanti diritti tv e un bacino d’utenza superiore. Lo ha detto più volte: Napoli è suo e lo gestisce come vuole lui. Entro tre anni proverà a rivincere lo scudetto, nessun ridimensionamento in vista? Certo, se il Napoli non riuscirà a rilanciarsi, è per difficoltà oggettive del mercato: Osimhen vuole andare in Premier, ad esempio. Molti giocatori non vengono più in Italia, figuriamoci a Napoli. De Laurentiis ha l’esperienza americana, non sono idee sbagliate quelle sul calcio, ma si batte contro un muro: gli interessi sono tanti e i personaggi che sul calcio campano bene che nessuno vuole cambiare. Non è un male italiano, lo vediamo su larga scala con la FIFA e l’Uefa.
Milan-Napoli? Per me vince il Napoli con un bel catenaccio, abbiamo ritrovato gli attaccanti rispetto alla partita con la Lazio. Attenzione a Leao”
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