Prove tecniche di…4-3-3, ma non solo. Sta facendo quelle, Mazzarri, in questi giorni a Castelvolturno. Bene il Napoli blindato in caso di emergenza, ma ora bisogna tornare a segnare. Tra la Supercoppa e la Lazio, un’escalation: tre o cinque, catenaccio e contropiede, ma poi, come sottolinea il CdS: “il deserto dei gol: neanche uno. E ancora: un tiro di Kvara nello specchio di Sommer in finale di coppa e nemmeno un’ombra in quello di Provedel sei giorni fa all’Olimpico. Il gruppo è abituato a giocare, a filare trame e occasioni, e così una volta conclusa l’emergenza è seriamente ipotizzabile la nuova virata. Il ritorno al futuro: perché il Napoli, per filosofia e fisionomia, talenti e uomini, non è squadra costruita per nascondersi; piuttosto per aggredire. E i numeri collezionati finora con Walter – 8 partite senza gol su 14 – sono di certo giustificati dai problemi (variegati) ma vanno anche affrontati e risolti tirando fuori soluzioni tecniche e tattiche. Lo impone la corsa Champions: il treno Europa corre come una freccia.”