In diretta su Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco De Core, direttore de “Il Mattino”. Di seguito un estratto della sua intervista.
“Il tema rinnovi è molto delicato in casa Napoli. Il club deve programmare il proprio futuro e non deve farsi trovare impreparato. È chiaro che De Laurentiis abbia una scaletta di priorità, che è passato da Osimhen e ora toccherà a Kvaratskhelia e Zielinski. Per il georgiano ora inizia il balletto delle cifre, con le richieste dell’entoruage che sembrano più alte al momento rispetto ai piani del Napoli. Zielinski, invece, è un discorso diverso. Non metto in dubbio che vada in campo per dare il 100%, ma può anche scattare un meccanismo psicologico inconscio che non ti fa rendere per il meglio, vista l’attuale situazione contrattuale. Il mercato del Napoli è stato sufficiente, ma mi aspettavo un colpo in difesa. Proprio lì c’erano delle lacune pesanti e invece non si è intervenuti. Per il resto, si sono presi tutti nomi funzionali che possono dare qualcosa. Perez? Non mi sembrava un giocatore per il quale fare follie, a questo punto è stato saggio tenersi Ostigard. Un nuovo Napoli? La verità è che esiste un Napoli senza Osimhen e Anguissa e uno con. Chi sta subentrando a loro non sta incidendo come fatto lo scorso anno. Soprattutto Raspadori e Simeone in avanti, questo Napoli fa fatica a segnare e a incidere. C’entra anche la nuova identità di Mazzarri, che sta dando priorità alla tenuta difensiva. Contro le piccole, il Napoli tornerà a far valere la propria forza e la propria qualità. Contro il Verona bisogna vincere, è fuori dubbio, ma ormai il novero della Champions è talmente ampio che ogni settimana vede uno scontro diretto. C’è anche il Toro che corre alle spalle del Napoli. L’Atalanta sta andando molto forte, al momento è la più accreditata per il quarto posto. E poi tutte le altre qualcosina sul mercato lo hanno fatto e lo stanno facendo, vedasi la Roma e la Fiorentina”