A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pasquale Foggia, dirigente sportivo, e ha parlato del Napoli:
“L’anno scorso abbiamo vissuto qualcosa se non di irripetibile, ma difficilissimo da rivedere. Il problema è proprio dimenticare quello che è stato perché oggi le difficoltà sono evidenti e non dipendono solo dall’allenatore, sarebbe troppo facile dare tutte le colpe al tecnico. Con l’arrivo di Mazzarri qualcosa è cambiato perché lui è molto carismatico e credo abbia fatto bene a puntare sulla solidità difensiva.
Poi col ritorno degli attaccanti credo che anche davanti la squadra tornerà a girare come deve. Si dà poca importanza al ruolo del direttore sportivo, ma il ds non solo quello che compra e vende calciatori, sarebbe troppo semplice. Il ruolo di collante che svolge è determinante e averlo o non averlo non è la stessa cosa. Le società vincenti lo sono perché sono brave a resettare e questo lo si può fare solo con persone valide al comando.
L’addio di Spalletti e Giuntoli è stata una mazzata perché parliamo di due figure che in uno spogliatoio pesano tantissimo. Non si può essere superficiali in tal senso.
La Juve è diventata la classica squadra di Allegri e credo che lotterà fino alla fine anche per lo scudetto, con l’Inter ovviamente. Mazzarri può essere riconfermato se rientrerà in Champions il prossimo anno. Per assurdo, prendere Conte significherebbe, oltre a sostenere il costo dell’allenatore, fare una squadra di campioni ecco perché ritengo che questo non sia possibile: non rientra nel modo di operare del presidente De Laurentiis”.