Mercato azzurro: la rivoluzione pare già completata ma qualcos’altro resta da fare

Il Napoli dello scudetto quasi non c’è più, di

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E non finisce qua, canterebbero tra le sale ormai assai virtuali d’un mercato che ormai si sviluppa ovunque tranne che tra gli stucchi e i tappeti d’un tempo: mentre sta per finire – quattro giorni ancora – e la rivoluzione pare già completata, qualcos’altro resta da fare. Il Napoli dello scudetto quasi non c’è più, di certo gli hanno cambiato i connotati, e questo maquillage insospettabile, almeno a giugno scorso, finirà per modificare ulteriormente i connotati d’un gruppo che ha bisogno ancora di un difensore centrale e che (probabile, non ancora certo) qualcuno lascerà andare. La prossima mossa, annunciata da un bel po’ e rimasta in frigo in questo week-end, ha bisogno di accorgimenti definitivi, si chiamerebbero ritocchini, ma le valigie di Patricio Nehuen Perez (23) e quelle di Leo Skiri Ostigard (24) sono pronte, aspettano solo che vengano timbrati i contratti: l’argentino, che l’Udinese ha voluto «sfruttare» sino all’ultimo secondo, ha pure le visite mediche prenotate a Villa Stuart, l’ultimo passaggio prima che parta l’annunico ufficiale, che ha bisogno di qualche immancabile dettaglio; e il norvegese, intuito che al Genoa hanno pensato ad altro, ha preso atto che il Friuli è una occasione. Ma attenzione anche al Torino che nelle ultime ore ha manifestato interesse per il centrale. Il mercato l’ha inventato il diavolo e val la pena di essere cauti, pur con le certezze che s’avvertono in giro. Fonte: CdS

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