Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha rilasciato alcune dichiarazione in occasione del Social Football Summit a Riyadh a margine della finale di Supercoppa italiana tra Napoli e Inter: “Saranno 180 i Paesi collegati, è una finale che abbiamo fortemente voluto e crediamo che questa sarà la migliore edizione collegata qui. Ci saranno 400 milioni di case collegate a vedere la Supercoppa Italiana, è un Paese che si è aperto al mondo occidentale e ha un’età media molto interessante, dobbiamo fare in modo che il nostro calcio sia sempre più presente. Speriamo di riuscire a organizzare con un certo anticipo l’edizione dell’anno prossimo, di portare non soltanto l’orgoglio di rappresentare l’Italia nel mondo, ma siamo anche contenti se il calcio diventa un soft power tra due Paesi, intorno al quale le aziende riescono a trovare la modalità di fare tesoro di questa serie di relazioni che stanno crescendo. Il calcio italiano deve cercare nuovi pubblici all’estero, la NFL e la NBA lo fanno mirabilmente in Europa: nessuno si scandalizza e questo deve fare la Serie A. La generazione che ci ha preceduti non ha saputo cogliere le prospettive della globalizzazione. Aprire nuove sedi in giro per il mondo? Sì, dobbiamo cercare di essere sempre più vicini al resto del mondo. La prossima sarà in Asia, a Singapore, poi in Sud America, dove il Paese a cui guardiamo con maggior attenzione è l’Argentina a Buenos Aires. Infine, dovremo aprire anche una sede in Africa, anche se stiamo cercando di capire quale sia il Paese adatto. Dobbiamo avvicinarci ai tifosi, ai clienti. Lotta alla pirateria? Sì, è una nostra priorità. Siamo un Paese con le normative tra le più dure al mondo, siamo riusciti ad avere una legislazione che rende un reato il guardare una partita pirata. La Serie A perde 300 milioni di ricavi, sono i soldi che ci mancano. Entro primavera apriremo a Riyadh, entro giugno-luglio in Asia, poi per fine anno in Sud America e l’anno nuovo in Africa. Come Lega fatturiamo 1,5 miliardi di euro. Il nostro è un valore profondo, come sanno bene i fondi di investimento che ci hanno corteggiato per anni: siamo una lega con un grandissimo potenziale, siamo capaci di vincere sul campo e di dare un grande ritorno economico. Lo stato di salute del calcio italiano e della Serie A è all’inizio di un ciclo positivo, è un valore in crescita e non lo diciamo da soli, ma ce lo riconoscono i fondi che ci hanno individuato come target tra i più appetibili del calcio mondiale“.
Fonte: TUTTOmercatoWEB.com