Non è la prima finale di Supercoppa per Mazzarri. Il suo orgoglio: “Alleno i campioni d’Italia in carica, stiamo calmi”
Per Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, quella di stasera contro l’Inter non è la prima finale di Supercoppa, ma la seconda della sua carriera, e questa volta vuole vincere, come si evince dalle sue parole in conferenza stampa alla vigilia della gara. Il Corriere dello Sport scrive: “Quello si chiama orgoglio: e non bisogna chiederselo come si dica in arabo, perché ovunque è possibile esprimerlo con il linguaggio del corpo, ch’è universalmente riconoscibile. «Io non firmo per il pari». Mentre Napoli-Inter s’avvicina, e la tensione inevitabilmente sale, Walter Mazzarri afferra il carattere e lo sistema al centro del campo: ci sono 90 minuti e per chi non l’avesse capito che il 3-0 del 3 dicembre gli è rimasto a ronzare nella testa, c’è pure adesso la plastica confessione condita da dettagli e da interpretazioni non libere ma personali: «Io me la ricordo quella gara: possesso palla nostro superiore, loro tre gol e basta, segnandoci in contropiede. Ce la giocheremo alla pari. E comunque voglio anche ricordare che io alleno i campioni d’Italia in carica, stiamo calmi». È passato il tempo, sembra sia volato, e ora al centro del villaggio c’è un uomo che può diventare furente nella difesa di se stesso, del proprio vissuto, di quel Napoli che si è ritrovato tra le mani il 14 novembre e che solo da giovedì ha cominciato a modellare secondo usi e costumi che gli appartengono. «Ho dei ragazzi forti e pazienza se siamo carenti per quelle assenze di cui si è consapevoli. Il Napoli è qui grazie al campionato dell’anno scorso, da quando c’è De Laurentiis è quasi sempre andato in Europa ed ormai è una realtà internazionale»”.