Kvaratskhelia stasera ha l’occasione per riconfermarsi un top

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La prima immagine di Khvicha Kvaratskhelia contro l’Inter dà la misura di come è considerato il talento georgiano dai suoi avversari: un anno fa, a San Siro, al primo pallone toccato Kvara venne sollevato da terra senza troppi complimenti da Skriniar.

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Un ruvido benvenuto, di quelli che si regalano solo ai grandi giocatori. Stavolta sarà diverso, non perché a Kvara verrà steso un tappeto rosso ma perché il suo status all’interno della Serie A è cambiato, non più ragazzino pronto a esplodere, ma miglior giocatore dell’ultimo campionato. E senza Osimhen, sarà lui il pericolo numero uno per Simone Inzaghi, che non a caso, come riporta la gazzetta, affiderà la sua marcatura a un campione del mondo come Benjamin Pavard.

Un test della verità per Khvicha, un test di affidabilità per Benjamin che ormai sembra completamente ristabilito dal lungo stop e si è già ripreso le chiave della difesa nerazzurra. E allora saranno scintille sulla fascia mancina dell’attacco napoletano. Dopo un anno magico, Kvara sta assaporando la difficoltà di ripetersi e, ora che tutti lo conoscono bene, trova meno spazi e più difficoltà nell’uno contro uno in isolamento.

Ecco perché Mazzarri da settimane insiste nell’accentrare il georgiano più vicino alla prima punta, a volte anche alle sue spalle, come se fosse un trequartista: lì nel centro, tra le linee, è più facile cercare l’imbucata o la conclusione, e non serve per forza la sterzata vincente a saltare il difensore avversario. E stasera sarà durissima, perché Pavard ha portato la difesa nerazzurra su un livello superiore, uno che ha vinto tutto con il club e il Mondiale con la nazionale francese, sa come si vincono certi duelli e come tenere a bada l’estro di chi ha di fronte.

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