Punge Maurizio Sarri tra i sorrisi per la sua Lazio che si avvicina sempre più all’area Champions. Il Comandante non fa giri di parole per dire la sua sull’orario della gara col Lecce, sulle condizioni del terreno dell’Olimpico e sulla Supercoppa in Arabia. «Era una gara difficilissima per tanti motivi contro un avversario che ha sempre creato difficoltà. C’era il rischio di arrivare dopo il derby scarichi dal punto di vista delle energie mentali e fisiche.Per un tempo l’abbiamo pagata, molto meglio nella ripresa quando siamo entrati con un’altra energia». Il tecnico della Lazio sottolinea: «Sarebbe stato difficile anche se l’avessimo giocata alle ore 21 ma giocare alle 12.30 dopo il derby di mercoledì è stata un’imboscata. Un orario discutibile…».
Campo da zero Sarri e il terreno dell’Olimpico. «Per noi soprattutto in fase di impostazione per vie centrali, è un problema enorme giocare su un campo per il quale non mi vengono degli aggettivi, Sì, ingiocabile, dove non si può giocare a calcio. Il campo dell’Olimpico è dipinto perché manca l’erba in molti punti, tutte le squadre in una valutazione da uno a cinque del terreno, danno zero….Questo è un campo da amatori, nemmeno da dilettanti. Il pallone diventa un’entità viva che va per fatti suoi (ha usato un’espressione più “diretta”, ndr…). È preoccupante. Non mettere i soldi per tenere il campo in condizioni perfette è incredibile…».
Elemosinare Poi il Comandante va a tavoletta sul tema Supercoppa. «Questo è tutto fuorché sport. Tipo: prendi i soldi e scappa. Così prendiamo tutto ciò che si può in modo miope. La Supercoppa come parentesi di un campionato che ha bisogno di soldi e li cerca nelle maniere meno opportune. La finale più vista di sempre è quella di Fa Cup in Inghilterra che si gioca da più di 100 anni nello stesso stadio, a Wembley. Noi andiamo a elemosinare in giro per il mondo. Con tutti i problemi di calendario, si fa una Supercoppa a quattro che altera tante situazioni…».
Crescita In Arabia Sarri punta al primo titolo della sua gestione alla Lazio? «Questi trofei servono molto più agli allenatori per dire che hanno vinto qualcosa più che alla società. Io voglio vincere quelli che servono anche alla società. Comunque andremo a giocarcela. Noi abbiamo il turno più difficile contro l’Inter, che in questo periodo è roba seria…». Cinque vittorie di fila, compreso il derby di Coppa Italia, che indicazioni danno sulla Lazio? «Sembra che sia una squadra in crescita – precisa Sarri -. Anche se nel primo tempo mi sono preoccupato. Forse non abbiamo ancora una mentalità al 100%, ma ci sono segnali di crescita…»
Fonte: Gazzetta