Per Kvara il contratto non è un problema, ADL uomo di parola
Kakha Dgzebuadze, giornalista georgiano, ha parlato nel corso di Napolità di Salvatore Pengue soffermandosi su Kvaratskhelia.
“Qui in Georgia siamo sempre con Napoli e i napoletani, nel bene e nel male, nelle vittorie e nei periodi in cui non si vince come vorremmo. Ciò che abbiamo vissuto l’anno scorso resterà indimenticabile. Momento difficile del Napoli? ‘Cosa succede con Kvara?’ è la domanda più posta del momento, ma l’ironia è che nessuno può rispondere. Potrebbe essere una combinazione di fattori, la condizione della squadra che non è delle migliori. Il calcio è un gioco collettivo, non individuale ed è molto importante che il meccanismo funzioni bene. Quando la situazione generale non è brillante, solo Kvara non può brillare. Dichiarazioni di Mamuka Jugueli? È una brava persona, lo conosco, abbiamo fatto qualche intervista insieme, ma quando sei un procuratore, non parli mai di giocatori che non sono tuoi assistiti, questo è il principio da seguire. Allo stesso tempo, però, ci tengo a sottolineare che la situazione di Jugueli non è una novità in casa Napoli, non è l’unico procuratore ad aver suscitato polemiche. In passato ne abbiamo visti altri, quindi non creiamo la percezione di un grosso problema. In questo momento ci sono problemi molto più importanti. Papà di Kvara? Non abbiamo parlato di Jugueli. Però, 4-5 mesi fa abbiamo parlato del rinnovo di contratto, un tema molto attenzionato dai media, loro hanno detto di essere soddisfatti per il contratto, per il club, per la città, l’ambiente e hanno detto che De Laurentiis è una persona di parola. Quello che sta succedendo oggi, non lo so. Ci sono persone che dicono che ciò che ha detto Jugueli potrebbe avere a che fare con il rinnovo contrattuale di Kvara e il suo stipendio, dopo che il club ha rinnovato il contratto ad Osimhen. Non so quale sia il motivo, francamente, ma immaginiamo che sia così: naturalmente questa disparità di salario umanamente può creare delusione, chi sostiene il contrario è un’ipocrita. La società deve gestire bene questa situazione per evitare polemiche. Capisco anche la reazione di Osimhen, onestamente. In Georgia adoriamo Osimhen, abbiamo vissuto bellissimi momenti di Osimhen e Kvara che hanno giocato come fossero un’unica persona, inoltre sono amici, quindi alimentare polemiche è inutile. Spero che questa situazione non influisca sul loro rapporto, dentro e fuori dal campo. Se si sono sentiti? Non lo so, ma immagino che non si siano sentiti. Osimhen è in Nigeria, Kvara a Napoli, ma quando tornerà sicuramente ne parleranno. Voglio ripetere che Jugueli non è semplicemente un procuratore per Kvara, ma oserei dire che è il secondo papà di Kvara”.