Il Corriere dello Sport ha fatto il punto della situazione sulla trattativa Samardzic-Napoli:
Il Napoli prova il sorpasso. O il controsorpasso, dipende dai punti di vista. Fatto sta che De Laurentiis, atteso oggi in città dalla Spagna alla vigilia della delicatissima partita con la Salernitana, ha rilanciato con l’Udinese: poco più di 40 milioni di euro per il pacchetto completo Samardzic-Perez, così da colmare in un solo colpo la voragine creata dalla cessione di Elmas al Lipsia e dallo svincolo di Zielinski, e l’enorme lacuna al centro della difesa generata dall’addio di Kim, mai coperta con il mercato estivo e addirittura peggiorata dall’infortunio di Natan, proprio l’erede di Minjae.
Adl e la famiglia Pozzo sono legati da antica amicizia e da una lunghissima saga di operazioni sul mercato inaugurata dal Pampa Sosa nell’estate del 2004, in Serie C, dopo il fallimento, ma questa storia di gennaio presenta una serie di complessità e criticità tali da non potersi appigliare esclusivamente ai rapporti.
A partire dalla copertina, occupata di diritto da Lazar Samardzic, 21 anni, nazionale serbo e mancino raffinato che il Napoli ritiene l’erede designato di Elmas e Zielinski (bing o ) e Giuntoli, invece, un volto perfetto per il nuovo corso della giovane e gagliarda Juve inaugurato da qualche mese. Per la verità, fu proprio lui a inserirlo nel database azzurro: un vecchio pallino napoletano, insomma, che ora è diventato un nuovo argomento di divisione con il suo ex presidente. La solita storia della sfida infinita tra questi club: c’est la vie.
Punti a favore del Napoli: la disponibilità economica immediata che invece manca alla Juventus, strettamente condizionata dall’indice di liquidità e dunque obbligata a rispettare il parametro per cui ogni operazione in entrata (tra cartellino e ingaggio) sia pareggiata da una o più operazioni in uscita. Ma la prospettiva potrebbe anche essere differita: ovvero, bloccarlo e dirottare l’arrivo a giugno.
De Laurentiis, tra l’altro, ha appena ricavato 25 milioni dalla cessione di Elmas, 20 più 5 di bonus: esattamente la stessa cifra proposta all’Udinese per Samardzic. O giù di lì: confezionato un pacchetto da 40 milioni dove infilare, distribuendo i valori a piacimento, anche Nehuen Perez, difensore centrale argentino di 23 anni – abituato a giocare a tre – che negli ultimi giorni ha scalato le classifiche di gradimento interne.
L’intesa non è ancora stata raggiunta, sia chiaro, ma è raggiungibile. In questa vicenda di calciomercato fatta di amici di ieri e avversari di oggi, però, c’è anche una variabile: mister Mladen. Il padre di Lazar. L’uomo che ha fatto saltare la trattativa con l’Inter ad agosto dopo le visite mediche, cioè a un passo dall’annuncio e dalla presentazione ufficiale (per intenderci).
Il Napoli non ha ancora trovato l’accordo con Samardzic senior – soliti aspetti legati ai diritti d’immagine e alle commissioni – ed è per questo che la scorsa settimana sono stati riallacciati i contatti con la Juventus. Con Giuntoli. Che però minimizza a Mediaset: «Io posso conoscere tanti padri, ma non è quello il problema: siamo molto contenti della rosa e non abbiamo esigenze particolari.
Ci guardiamo intorno per capire se ci sono occasioni corrette dal punto di vista economico e tecnico. Evidentemente, in questo momento, non ci sono state». Anche il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, Federico Balzaretti, ieri ha parlato di Samardzic. «C’è molto interesse intorno a Lazar, ma nulla di imminente: vogliamo che sia concentrato e al top per la partita con la Fiorentina». Per la cronaca, nelle ultime due partite ha giocato soltanto 10 minuti, con il Bologna. Poi, panchina con la Lazio e domenica a Firenze si vedrà.