Coppa Italia, Quarti di Finale, Lazio-Roma 1-0: Zaccagni decide il derby delle espulsioni
Ancora la Lazio, per la Roma l’incubo continua. La squadra di Josè Mourinho non riesce ad abbattere il tabù biancoceleste ma subisce ancora una sconfitta con conseguente eliminazione, ancora una volta senza segnare.
VIGILIA – Le ore che precedono la sfida sono state vissute in modo agitato per entrambe le sponde del Tevere, ma per diverse ragioni: la Lazio era alle prese con l’emergenza nata a centrocampo ed in attacco che destato non poche preoccupazioni per Maurizio Sarri, alle prese anche con l’involuzione di alcuni giocatori come Kamada. Per la Roma, oltre alle solite defezioni, soprattutto in difesa che hanno costretto la proprietà ad intervenire sul mercato, l’attesa del derby è stata segnata dalle tensioni scaturite dopo l’ultimo turno interno del campionato, contro l’Atalanta.
PRIMA DEL FISCHIO D’INIZIO – A ridosso dell’inizio della gara, segnato dalle due coreografie come sempre all’altezza del derby capitolino, dai settori vicini ai distinti sud (settore della Roma) e la tribuna Tevere (settore della Lazio), sono state lanciati dei petardi e dei fumogeni con il rischio di un contatto fra le due tifoserie. Da segnalare l’intervento della polizia e poi l’intervento di Josè Mourinho che con ampi gesti ha chiesto di interrompere questo triste spettacolo.
LA PARTITA – La gara non poteva non risentire delle tensioni riversate in campo soprattutto nei primi 45 minuti di gioco. Zero occasioni, ritmo blando, primi accenni di polemiche, sono l’antipasto di una ripresa giocata in modo diverso ma per merito dell’episodio decisivo. Il minuto decisivo è il 50′: contatto in area di rigore giallorossa tra Huijsen e Castellanos, per l’arbitro Orsato, accerchiato dai laziali, nulla di particolare mentre i giocatori della Roma insultavano el Taty riverso a terra dolorante. Nella bagarre generale, interviene il VAR che richiama alla visione il giudice di gara di Schio. Dopo un breve consulto, la decisione viene ribaltata: calcio di rigore che Mattia Zaccagni segna spiazzando Rui Patricio.
TENSIONI – Dopo il vantaggio laziale, iniziano le tensioni più che le azioni offensive, con il clou nei minuti finali: al 76′ E. Bove, sostituito da El Shaarawy, mentre transitava sotto la tribuna Tevere viene colpito da una bottiglia di birra, rischiando di riportare estreme conseguenze. Al 94′ viene espulso Pedro per una reazione furiosa contro L. Paredes reo di averlo afferrato per il collo, l’arbitro ammonisce entrambi ma per lo spagnolo è il secondo giallo. Al 96′ viene espulso Azmoun per un eccesso di reazione su una provocazione di Rovella. Dopo il triplice fischio finale, Orsato mostra il cartellino rosso anche per G. Mancini che inveisce ripetutamente mentre viene inquadrato dalle telecamere.
FINALE – La Lazio si è regalata un’altra serata storica, festeggiando degnamente il suo 124° compleanno, unito ai 65 anni di mister Maurizio Sarri. Ora nel prossimo turno, attenderà la vincente di Juventus-Frosinone. Per la Roma le solite recriminazioni post derby e una strategia della tensione che in partite come questa, possono ritorcersi contro.
LAZIO – ROMA 1-0 (0-0)
Lazio (4-3-3): Mandas; Marusic, A. Romagnoli, Patric, M. Lazzari (dal 66′ Lu. Pellegrini); Vecino, D. Cataldi (dal 66′ Rovella), Guendouzi; Zaccagni (dal 66′ Pedro), Castellanos (dal 76′ Isaksen), F. Anderson. Allenatore: M. Sarri
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Kristensen, G. Mancini, Huijsen (dall’ 80′ A. Belotti); Karsdorp (dal 57′ Azmoun), B. Cristante, L. Paredes, E. Bove (dal 75′ El Shaarawy), Zalewski (dal 57′ Spinazzola); P. Dybala (dal 46′ Lo. Pellegrini), R. Lukaku. Allenatore: J. Mourinho
Arbitro: Orsato (Schio)
Marcatore: 51′ Zaccagni (Rig.)
Ammoniti: B. Cristante, Castellanos, Guendouzi, G. Mancini, Lu. Pellegrini, Pedro
Espulsi: 94′ Pedro, 96′ Azmoun, G. Mancini (dopo il fischio finale)
A cura di Domenico Rusciano