Approfondimento “Il diario della sciarpetta”: quando la politica stabilisce le priorità
La politica deve curare molti interessi, intrecciandoli tra di loro affinché nessuno ne tragga pregiudizio o un vantaggio senza ancoraggio giuridico. I problemi di una nazione sono tanti che una giornata di 24 ore potrebbe non essere sufficiente nemmeno per affrontarne mezzo. Eppure succede che il Parlamento italiano, in occasione dell’odierno derby di Coppa, la stracittadina della capitale, come riportato dall’Huffington Post, decida di sospendere la seduta, rinviando le decisione forse al giorno dopo, forse a data da destinarsi.
PRIORITA’ – Eppur è sempre una mera questione di priorità, dalle discussioni sulle armi da inviare all’Ucraina, si passa velocemente al taglio di Zaccardi o una giocata di Paulo Dybala, ammirando la tensione da derby con le coreografie delle due curve. In fondo una passione non si nega a nessuno. Non si vuol essere censori ne bigotti, il derby in Italia attrae tifosi non solo autoctoni alla fiera delle illusioni; Milano, Torino, Genova, Verona (quando il Chievo era ancora la favola per eccellenza), Catania e Messina (anche queste due realtà avevano la loro stracittadina), ma soprattutto Roma. Da ex steward ne ho vissuti tre in diverse città ma quello di Roma come tensioni e attesa, vince per distacco, tralasciando lo spettacolo in campo che da tempo non è più la Chiesa al centro del villaggio.
AL CENTRO – Da qui occorre creare l’hype giusta, si può rinviare un lavoro per una partita? A quanto pare sembra di sì. Purché riguardi quella giusta, quella irrinunciabile che mentre la osservi ti senti parte integrante di una storia da poter raccontare ai posteri. Ai propri doveri si può sempre richiedere una deroga, in fondo questo paese perdona tutto o quasi, sicuramente ha la memoria corta, continuerà imperterrito a seguire il calcio, assistendo alle stracittadine, al lancio di fumogeni e bombe carta. In fondo al centro del villaggio, c’è sempre il calcio. E i problemi? Gli interessi? Ah per quelli c’è tempo, in fondo domani, è un altro giorno, ci saranno altre priorità.
A cura di Domenico Rusciano