In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Massimiliano Maddaloni, allenatore e scopritore di Kim:
“Kim era la ciliegina sulla torta, di per sé già saporita e ben condita e costruita perfettamente da due come Giuntoli e Spalletti. Ora queste due assenze si sentono tantissimo, al di là della partenza di Kim. E di certo la crisi totale del Napoli non dipende dall’assenza del coreano. Spalletti è stato l’artefice sul campo della squadra meravigliosa dello scorso anno, con Giuntoli che riusciva a sopperire alle problematiche che ora arrivano da tutte le parti, sia internamente che esternamente. Cristiano riusciva a sistemare le cose senza che venisse nulla fuori.
Meluso è un DS capace, ma è al primo anno a Napoli e confrontarsi con un presidente che fa tutto di testa sua non è semplice. Oggi sono tutti in confusione, anche i calciatori: Garcia e Mazzarri sono arrivati con l’imposizione di giocare con l’idea di Spalletti, senza averne le caratteristiche o la volontà. E poi ci sono elementi scontenti nello spogliatoio, tra situazioni contrattuali e di mercato.
Il ritiro? Non è certo la soluzione migliore, al giorno d’oggi. Le problematiche del Napoli non le risolvi certo così. E’ stata una misura punitiva, ma in maniera errata verso dei calciatori di per sé in confusione. Dragusin? Non capisco perché il Napoli lo abbia inseguito tanto sul mercato: è un giocatore che gioca a tre e che non è velocissimo. Servono altre caratteristiche, ma capisco che ora non tutti vogliono venire al Napoli in questa confusione”.