In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Stefano Tirelli, mental coach:
“Il Napoli si è fatto trovare impreparato nel gestire la vittoria dello Scudetto. La città ha una passione e un entusiasmo trascinante, ma quando non viene gestito al meglio porta via concentrazione al gruppo squadra e a tutto l’ambiente. Le vittorie non sono punti di arrivo, ma punti di partenze.
E questo il Napoli non sembra averlo compreso. Poi è venuta meno quell’alchimia che c’era con Spalletti ed il suo staff e questo ha completato il quadro del declino. Sono scomparsi nell’estate tanti elementi che lo scorso anno hanno reso questa squadra un corpo unico.
Il Napoli di adesso si sta ancora cercando… È una squadra un po’ depressa sportivamente e che si trova in uno stato difficile, dopo mesi e mesi trascorsi sugli allori. Festeggiare nel tempo toglie concentrazione ed equilibrio. Kvaratskhelia specchio del Napoli? Sì, ma non mi aspettavo un calo simile. L’anno scorso non aveva aspettative su di sé ed è esploso. Ora deve gestire anche le pressioni che arrivano ogni giorno, è meno libero di testa.
L’anno scorso gli venivano delle giocate quasi per magia, mentre adesso sembra sempre sull’orlo dell’errore. Deve gestire una consapevolezza diversa dei propri mezzi. Non metto in dubbio che sia fortissimo, ma forse persino lui è andato oltre nelle previsioni delle proprie capacità”.