D a qualche parte bisognerà pur (ri)cominciare: in basso a destra, in difesa o al centro del campo? Le domande s’accavallano spontanee e in un Capodanno che traccia una vita nuova c’è da definire la priorità: l’esterno, alle spalle di Di Lorenzo, può esserlo o anche no mentre altrove – al fianco di Rrahmani e soprattutto ai lati di Lobotka – serve intervenire con decisione, un tackle da sistemare nel cuore d’un mercato che va orientato in fretta. Il Napoli ha deciso di scuotersi, per non buttare via né l’acqua e né il bambino, e in una settimana che porterà con sé ancora il malessere per il pareggio con il Monza – e per ciò ch’è capitato prima, nel quadrimestre orribile – si dedicherà a tre operazioni, avviate e però non semplici da definire: la precedenza, per indiscutibili ragioni di opportunità, viene concessa al mediano, poi si procederà con il centrale e con l’esterno ma va da sé che altro può capitare, mica per caso, perché Lazar Samardzic (22 a febbraio) è tecnicamente un’eccellenza da gustarsi e da afferrare tempestivamente. E a scopo preventivo, è lì che Adl è andato a bussare, a Udine: la richiesta è alta – 25 milioni – i rapporti con Pozzo sono amicali, si stanno gettando le basi per essere tutti felici. Fonte: CdS