Antonio Corbo, giornalista, su Repubblica, spiega senza tanti giri di parole, il perchè dell’ammissione di colpa di De Laurentiis, subito dopo il pareggio del Napoli col Monza, dove i giocatori sono usciti dal campo fra i fischi dei tifosi napoletani. ” Se confessa di essere l’unico colpevole della crisi che colpisce la squadra delle meraviglie, vanitoso e orgoglioso com’è, si può pensare solo ad altro. Lo avranno ispirato due retropensieri. Primo: dire qualcosa di forte e inatteso che fermi lo sciame di fischi e insulti dopo il pareggio irrisorio con il Monza. De Laurentiis ne usciva travolto, più di quanto si sia sentito e visto in tv per i filtri della regia. Secondo: fare qualcosa che consenta di giocare per l’altra metà del campionato a Fuorigrotta con 22.237 abbonati, da venerdì ostili. Lo scudetto li ha aumentati dell’86%. Il Napoli era solo 14esimo nell’anno dello scudetto in serie A con 5mila abbonati. Un boom da gestire. Non basta il patto del Britannique con una parte degli Ultras”.