Il Mazzarri furioso: «È successo pure con Osimhen ma le tv non hanno mai mostrato le immagini. Poi uno si stanca»
Fa mea culpa, ma non ci sta per il trattamento ricevuto contro il Monza dall’arbitro Di Bello. Mazzarri è stato allontanato per proteste e se fino ad oggi non si era mai espresso sull’operato dei direttori di gara, ieri non ce l’ha fatta più ed è esploso. «Dopo cinque partite, quando si ripetono certe cose, uno si stanca». E allora ha parlato, analizzato la partita, ammesso gli errori di un Napoli che fa una fatica enorme a far gol: «Abbiamo avuto sei occasioni, ma la palla non è entrata. È un momento particolare, non siamo lucidi. Prendiamo quella di Anguissa: è un giocatore stratosferico, ma ha preso in pieno il portiere da 4 metri. Idem Kvaratskhelia e Gaetano. È un momento così. Peccato perché abbiamo dominato, meritavamo di vincere due o tre a zero».
Ma al di là degli errori, di un momento di clamorosa sterilità offensiva, ci sono agenti esterni che secondo Mazzarri influiscono e non poco sul rendimento e sui risultati del suo Napoli. «Non ho mai voluto parlare degli arbitri, ma stavolta sono stato espulso e allora parlo. Ripeto, noi abbiamo sbagliato, ma se loro fossero rimasti in 10 la partita sarebbe cambiata. Kvaratskhelia è stato tormentato per 90 minuti. In un’occasione è stato trattenuto per un minuto intero. È successo lo stesso con Osimhen, martoriato nelle partite precedenti, ma le tv non hanno mai mostrato le immagini per parlarne. Bisogna vedere anche queste cose, perché al di là dei nostri demeriti, se continuano a succedere cose del genere, di punti ne perdiamo».
Per protestare, per difendere Kvara, s’è preso il rosso in faccia da Di Bello. «Un’espulsione ingiusta, sono andato lì e gli ho detto: ma lo vedete che non lo fanno giocare? I regolamenti vanno sempre applicati, nel bene e nel male. Mi sembra strano che con tutta la tecnologia che c’è in campo e con il Var non si veda il trattamento che lui e Osimhen ricevono dagli avversari».
Fonte: CdS