Stagione nata male, da ora fondamentale non perdere identità
Salvatore Soviero, ex portiere – tra le altre – di Salernitana e Genoa, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di 1 Football Station sul Napoli, che domani affronterà il Monza nell’ultima gara del 2023.
Una buona prestazione di Meret a Roma?
“Una grande prestazione. Deve cercare di dare continuità, un portiere si giudica al netto dei punti fatti guadagnare e fatti perdere. Al di là di un periodo non positivo, Meret è stato criticato più del dovuto”.
All’Olimpico una partita sporca. Che Napoli le è sembrato?
“Fino alle espulsioni ho visto una gara equilibrata in cui sembrava non esserci nulla oltre lo zero a zero. Poi, la Roma è passata in vantaggio numerico ed ha preso il pallino del gioco. Prima del rosso, però, non mi è sembrato un Napoli che potesse soccombere”.
Mazzarri dice che la strada è quella giusta, anche se servono risultati…
“Ognuno dice quel che ritiene giusto… Il trend fa capire che il problema non era l’allenatore, quanto piuttosto l’approccio sbagliato al campionato di tutta la squadra. È vero che, quando le cose vanno male, a pagare è sempre l’allenatore. Le responsabilità, però, sono da attribuire anche alla squadra”.
Ritiene utile cambiare anche modulo di gioco?
“Mazzarri aveva detto di aver studiato anche il 4-3-3, ma non mi pare abbia studiato proprio benissimo… Sono molti anni che il Napoli gioca con questo modulo ma il tecnico potrebbe pensare di schierare un 3-5-2 mascherato. In realtà, infatti, Mazzarri schiererebbe una difesa a cinque. Non è un modulo che rispecchierebbe le qualità di una squadra costruita per il palleggio più che per la corsa. Si rischierebbe di andare indietro di dieci anni. Non bisogna perdere la propria identità per raggiungere i risultati”.