“Ho visto la partita col Frosinone e mi sembra che gli azzurri siano entrati in campo molli. Credo – ha detto l’agente di calciatori a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre”- che il problema principale del Napoli sia il fatto che gioca bene ma realizza poco rispetto a quello che fa. Con la grande voglia di fare risultato a tutti i costi si allunga e negli spazi grandi si incassano i gol. Io non ho visto mai giocare male il Napoli solo che, ripeto, realizza poco. I giocatori cardine dello scorso anno oggi fanno meno. Dal momento che per vari motivi – pancia piena, problemi interni, rinnovi e aumenti – questa squadra non è la stessa dell’anno scorso, oggi bisogna darsi obiettivi diversi come entrare nelle prime 4 e far bene fino in fondo nella Champions. Con gli organici che hanno le squadre italiane non si può combattere su tutti i fronti, e mi riferisco anche a Supercoppa e Coppa Italia. Per me una squadra come il Napoli deve porsi due obiettivi: entrare tra le prime 4 per andare a fare la Champions, per un problema di prestigio e soldi, e andare in fondo alla Champions. Certo beccare 4 gol in casa dal Frosinone per i tifosi non è una passeggiata. L’Inter ha fatto turnover ieri ma questo Bologna ha vinto meritatamente anche se alla fine il risultato è sempre lo stesso: una sconfitta. Un giocatore interessante qui in Brasile? Beh Pablo Maia è un buon giovane che ha struttura fisica e buoni piedi, fa quantità e qualità. Come tutti i giovani che vengono dal Sud America hanno bisogno di tempo per adattarsi. Vagamente potrebbe assomigliare a Thiago Motta. Una mezz’ala che sa fare sia quantità che qualità. Tra Lukaku e Osimhen preferisco il secondo. Lukaku non mi è mai piaciuto. È chiaro che quando c’è uno che fa l’assist, nel suo caso Dybala, allora diventa un giocatore immarcabile”.