“La SuperLega non può convivere con la Champions League”
Un vero cambiamento nel mondo del calcio sta per accadere, con il nuovo progetto SuperLega che ha sconvolto tutta Europa. A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Giudice, economista del Corriere dello Sport, che si è espresso sulla situazione SuperLega e sulle partite giocate di Coppa Italia:
“La SuperLega?
L’idea nacque anni fa perché i grandi club chiedono più risorse. Oggi c’è stata la sentenza che dice che ci deve essere la libera competizione e chiunque è libero di organizzare manifestazioni alternative.
Secondo me la SuperLega non può convivere con la Champions League, ma sarà interessante capire come conviverà con la Premier League che è una sorta di SuperLega. Quando fallì il progetto la prima volta fu anche perché i club inglesi si ritirarono. Le squadre inglesi giocano nel campionato più ricco del mondo. Trovarsi in questi due tornei più ricchi al mondo come Champions League e Premier League è una posizione invidiabile. Se crei la SuperLega, devi convincere le squadre inglesi a passare dal tuo lato. La UEFA dovrà dare un’attrattività economica alla Champions League per convincere i club a restarci.
La Coppa Italia?
Frosinone e Bologna sono squadre che giocano bene e insieme al Monza credo siano squadre che giochino in modo più propositivo. Quindi magari in una partita di Coppa Italia dove per le grandi le motivazioni calabo, le avversarie con giocatori che vogliono mettersi in mostra, magari hanno qualche motivazione in più. Le sorprese in questa fase ci sono sempre state anche se fa strano vedere Inter e Napoli eliminate.
Nel campionato sono 38 partite, se una piccola batte una grande una volta, pesa poco, invece, se la elimina dalla Coppa Italia, è un’altra soddisfazione”.