Mazzarri ci mette la faccia e non trova scuse: “Ero convinto di poter la andare a vincere alla fine con i cambi”

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La gestione delle risorse si traduce anche in un turnover, con il senno di poi, oculato e per nulla occultato. Quello che Walter Mazzarri ha adottato ieri sera al Maradona contro il Frosinone, schierando solo per 2/11 la stessa formazione che aveva battuto 2-1 il Cagliari sabato sera a Fuorigrotta.

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«Probabilmente i titolarissimi sono meno abituati a entrare e per assurdo s’è fatto meglio con chi giocava meno. Ero convinto di vincerla nel finale con i cambi, ma non è stato così – ha ammesso l’allenatore – Giocare ogni tre giorni non è semplice, ma dopo due incidenti di percorso, come i primi due gol presi, non ci siamo nemmeno opposti. Ci sta di perdere, ma siamo sembrati una squadra che andava per conto suo. Spero ci serva da lezione, ci guarderemo in faccia e bisognerà cambiare registro».

Anche per rendere giustizia a quei tifosi che in un umido martedì sera si sono presentati a Fuorigrotta e hanno incitato la squadra fino al fischio finale. «A loro voglio chiudere scusa, non si meritavano una partita così – continua – Siamo andati allo sbaraglio, ci siamo demoralizzati per due errori, ci dispiace davvero, rifletteremo tutti insieme».

Paradossalmente, hanno fatto meglio i giocatori meno impiegati sinora in questa stagione. «Lindstrom ha fatto una buona gara, anche Demme che non giocava da una vita. Ci è mancato anche un pizzico di fortuna».  

 

 

Fonte: CdS

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