Il Frosinone appare più squadra. E’ vero che Di Francesco può lavorare tranquillamente con i suoi ragazzi per una settimana intera mentre da quando è arrivato, Mazzarri, circa un mese, è alla settima partita e il suo gruppo ha potuto guidarlo ben poco, ma ciò non può servire da giustificazione, tantomeno da alibi. 4 sberle, 4 paccheri. Indecoroso. E’ per questo che alla sesta sconfitta al Maradona, stavolta è scoppiata la contestazione che ha colpito, soprattutto, i giocatori del Napoli. Si legge su La Gazzetta dello Sport: “Mazzarri lascia a testa bassa il campo con più dubbi che certezze dopo quattro sconfitte in sette incontri. Un 4-0 clamoroso e meritato maturato nel finale, ma con i ciociari che avevano sempre chiaro cosa fare e un Napoli sempre smarrito a inseguire, cercando soluzioni individuali. Di squadra manco a parlarne. E qui il presidente dei campioni dovrebbe aprire una riflessione sulla sua gestione estiva, sulle scelte sbagliate di un mercato che ha portato tre giocatori – Natan, Cajuste e Lindstrom – anche ieri sera decisamente insufficienti, oltre a un allenatore come Rudi Garcia dimostratosi non all’altezza. Adesso anche Mazzarri, ovviamente, ha le sue responsabilità – a cominciare da un turnover discutibile e non solo in questa serata – ma ha ereditato i cocci ed ancora non è riuscito a riattaccarli.”