“Sotto la guida di Mazzarri, Lindstrøm diventerà decisivo”
Torna in campo il Napoli, dove questa sera affronterà il Frosinone, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca, che ha parlato del sorteggio di ieri e del momento degli azzurri. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Sorteggio Champions:
“Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno visto che il Napoli ha evitato Bayern e Manchester City che sino a questo momento hanno dimostrato di essere le compagini più attrezzate per la vittoria della Champions League. Chiaramente il Barcellona resta favorito per il passaggio del turno, ma il Napoli, soprattutto se ritrova la tranquillità dello scorso anno, potrà giocarsi le sue chances”.
Napoli-Cagliari:
“Una vittoria che vale più dei tre punti e che potrebbero rappresentare il momento di svolta della stagione per un Napoli che finalmente ha sfatato il tabù Maradona. Non era una partita facile e ci si aspettava un incontro spigoloso che è stato preparato in maniera minuziosa da Ranieri e dal suo Cagliari, il Napoli è stato bravo soprattutto sul piano mentale a reagire alle difficoltà ed in particolare modo alla rete di Pavoletti.
Con il Frosinone sarà una partita cruciale per il Napoli che ha la possibilità di trovare il secondo successo di fila in casa che manca da troppo tempo e soprattutto di continuare in questo nuovo percorso di crescita. Mi aspetto dei cambiamenti in particolare modo spazio a Cholito Simeone, Raspadori e Lindstrom, soprattutto il danese sarà l’osservato speciale, purtroppo il suo inserimento non è stato facile tra le difficoltà del Napoli di inizio stagione e l’infortunio che l’ha tenuto fermo. Sono convinto che questo ragazzo possa crescere notevolmente sotto la guida di Mazzarri e mi auguro che possa essere decisivo a partire dalla sfida con il Frosinone”.
Il ritorno in campo di Mario Rui:
“È un rientro fondamentale di cui ne ha giovato la squadra e il gioco del Napoli, basti pensare a Kvaratskhelia, che è sembrato rigenerato dall’ingresso in campo del terzino portoghese. Mi è rimasta impressa una delle prime giocate del georgiano con il contestuale ingresso di Mario Rui: l’esterno offensivo partenopeo ha fatto finta di andare incontro alla palla per poi lanciarsi nello spazio consapevole che il lusitano avrebbe capito le sue intenzioni e soprattutto con il suo piede l’avrebbe messo nelle condizioni di puntare la porta”