A Radio CRC, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Ciro Ginestra, ex calciatore del Frosinone e allenatore: “Il mio gol contro il Napoli quando ero al Frosinone? È una bella soddisfazione segnare al San Paolo anche se sono napoletano e un po’ mi è dispiaciuto. Il Frosinone di quest’anno? Mi piace perché l’ho visto giocare qualche volta e ha un’idea di gioco importante. Anche i giovani possono essere in una certa dimensione. Hanno trovato giovani bravi. Ci sono molti ragazzi che assaporano la Serie A per la prima volta, ma che stanno facendo molto bene. Quanto incide avere una figura dirigenziale importante? Il direttore sportivo è un ruolo importante, si prende la responsabilità di scegliere i calciatori insieme all’allenatore. Soulè nella Juventus faceva più fatica perché è più difficile giocare nelle grandi squadre con il suo calcio. Di Francesco sta facendo un grande lavoro. Osimhen? Parliamo di uno dei centravanti più forti al mondo, sposta gli equilibri non solo nel Napoli, ma ovunque vada a giocare. Osimhen fa la differenza alla grande. Trascina la squadra oltre ai gol ed è probabilmente il giocatore più importante che il Napoli ha in rosa. Se il Napoli può rientrare un lotta per lo scudetto? Il campionato è lunghissimo, non è difficile che il Napoli possa recuperare 14 punti, ma è più difficile che li possa perdere l’Inter. Con Mazzarri, il Napoli ha fatto una scelta intelligentissima e giusta. Ha acceso quella miccia che si era spenta. La squadra non era brillante, invece, con Mazzarri il Napoli ha giocato anche quando non ha vinto. A Torino con la Juventus ha fatto una grande partita, poi ci sono gli episodi. Il Napoli potrebbe tornare in lotta per lo scudetto se l’Inter mollasse qualcosa. Per come era cominciata la stagione, se il Napoli dovesse passare ai quarti di Champions League sarebbe un grandissimo risultato. Come lo sarebbe rientrare tra le prime quattro per i problemi che ci sono stati“.
