Mazzarri 7 . Era dicembre anche nel 2011, quando portò il Napoli per la prima volta nella storia agli ottavi di Champions: all’epoca a Vila-Real, ieri a casa, al Maradona, di nuovo amico. Qualificazione sacrosanta su cui mette il sigillo e vittoria piena di significati e fiducia nuova in coda a tre sconfitte. In 28 giorni azzurri se ne va tra i top 16 d’Europa. Che soddisfazione, dopo tante amarezze: WM è tornato. E ora il bis in campionato.
Meret 6,5
Risponde con stile a Ricardo Horta al 25’ e poi è solido su Bruma.
Di Lorenzo 7
Scaltro come uno scugnizzo a battere il fallo laterale per Politano (1-0). Sempre ottimo il lavoro da ala, in sovrapposizione con il collega di binario, e quando sbaglia rimedia lui stesso in fase difensiva.
Rrahmani 6
Condivide Banza con Jesus e affronta il rapido Bruma e Ricardo Horta quando passa a sinistra: non è il suo periodo migliore, ma regge e spazza.
Juan Jesus 6,5
Un po’ con Banza, un po’ con l’esterno della sua zona (Horta e poi Bruma): e mica si affanna chissà quanto. Sicuro, in scioltezza.
Ostigard (27’ st) 6
Entra a cose fatte e respira.
Natan 7
Galoppata di una cinquantina di metri e assist per Osi da terzino sinistro doc. Il terzo esperimento con un avversario meno pericoloso, dopo l’Inter e la Juve, riesce anche per chiusure di testa e nell’uno contro uno. Il ritorno di Mario Rui, ormai prossimo, lo restituirà alla marcatura.
Anguissa 6,5
Avanti e indietro, salendo sulla linea di trequarti e strappando (con occasione super al 65’). Aiuto regista, soprattutto nella costruzione a ridosso dell’area portoghese.
Lobotka 6,5
Pizzi è l’uomo che gli gira in zona, ma lui è in crescita costante e quasi non se ne accorge: i tempi di regia sono clic, dialoga con il reparto e le punte. E regala anche fase difensiva.
Gaetano (24’ st) 6
Esordio comodo in coppa.
Zielinski 6,5
Si diletta, un po’ da mezzala e un po’ tra le linee, senza soffrire troppo la pressione di Moutinho. In crescita.
Cajuste (16’ st) 6
Di corsa con ultimo salvataggio in area.
Kvaratskhelia 5,5
Triangola e detta la partenza di Natan sul bis, colorando una partita con una serie di iniziative mai definite e un’altra buona occasione per segnare. Ha bisogno di accendere la miccia, di ricordarsi chi è.
Osimhen 6,5
Il re leone d’Africa conquista l’Europa: c’è anche la sua firma sugli ottavi. Un graffio, per come la mette dentro divorando spazio e avversari con tanto di carambola. Primo gol in Champions della stagione (l’ultimo il 18 aprile); il secondo lo svirgola.
Raspadori (24’ st) 6
Minuti di confidenza.
Politano 7
Costruisce l’1-0 con uno scatto degno della finale dei 100 che lascia di sasso Bruma e incenerisce Borja. Poi ci prova da fuori un paio di volte, vorrebbe un gol tutto suo: che verve, sarà per la prossima.
Elmas (16’ st) 6 – Solita sostanza.
Fonte: CdS