Così sta chiudendo il suo Magico 2023, Victor Osimhen festeggia con le curve

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Il 2023 però va chiuso alla grande, tornando a fare quello per cui è noto: il gol. Che mancava dall’8 ottobre, da quel rigore alla Fiorentina in piena polemica TikTok, giusto prima di infortunarsi in un’amichevole della sua nazionale contro l’Arabia Saudita. Un gol arrivato sull’assist di Natan, momento da ricordare in una

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serata non proprio perfetta dal punto realizzativo, ma comunque positiva. Ne ha sbagliato un altro nel secondo tempo, quando tutto sommato la partita poteva già definirsi archiviata e la qualificazione era praticamente in tasca. Gli manca ancora un po’ di lucidità, quella che Mazzarri ha voluto preservare dopo 69’, cambiandolo con Raspadori. Arrivava da una serata marocchina particolarmente emozionante, da un viaggio lampo in jet, la rifinitura in mattinata con la squadra, le indicazioni del suo allenatore e poi la maglia numero 9 sulle spalle. Da Marrakech al Maradona, circondato nel sottopassaggio dai bambini che avrebbero fatto da mascotte durante l’inno della Champions, tutti a volergli dare il 5, a voler toccare il Pallone d’Oro africano, il loro supereroe mascherato, poi tornato al gol 65 giorni dopo. Osi ha festeggiato a fine partita con i suoi compagni e con i tifosi delle curve, ma soltanto dopo tirato dritto verso José Fonte, suo ex compagno nel Lilla, per lo scambio di maglia. Momento amarcord di una serata in cui lui stesso s’è ricordato com’è bello far gol per la propria squadra. Il primo in Champions quest’anno, all’ultima giornata della fase a gironi, ma con un infortunio in mezzo. Il primo di tanti altri, spera il Napoli, che quest’anno è passato da secondo del girone, ma che può sognare in grande, Victor permettendo.  Fonte: CdS

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