Il Bologna, quarto in classifica dopo quindici gare insieme alla Roma, è la vera rivelazione di questa prima parte di stagione. Artefice del cammino rossoblu è certamente Thiago Motta, giunto in terra emiliana lo scorso anno a campionato iniziato per raccogliere l’eredità di Sinisa Mihajlovic.
A puntare sul tecnico brasiliano naturalizzato italiano il responsabile dell’area tecnica del Bologna, Giovanni Sartori. “L’avevo seguito a La Spezia perché lì avevamo tre giocatori atalantini, inoltre trovavo interessanti Nzola e Kiwior. Mi aveva colpito il calcio che proponeva: coraggioso, propositivo. Mi sono fatto un’idea più precisa mandando uno dei miei collaboratori a seguirlo per una settimana. E’ un grande comunicatore, molto diretto e deciso con la squadra, arriva subito ai ragazzi”, le sue parole di qualche mese fa.
In 32 giornate Motta conquista 48 punti: spiccano ottime prestazioni ed un gioco ben riconoscibile. Qualità che non sfuggono ad Aurelio De Laurentiis alla ricerca del successore di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli, ma dopo un incontro esplorativo non se ne fece nulla. “Ho interrogato Thiago Motta, ma non ha ritenuto il rischio di dover prendere il posto di un allenatore che ha aveva fatto quello che ha fatto“, svelava in tempi recenti il numero uno azzurro.
Secondo TMW, considerato l’andamento di Zirkzee e compagni, non è difficile immaginare che per Thiago Motta la prossima estate riprendano a suonare le sirene del mercato. Ad oggi con il Bologna non c’è l’accordo per il rinnovo di contratto: il tecnico è corteggiato da tutte le big di Serie A e soltanto in presenza di un’eventuale avventura europea del suo attuale club potrebbe ripensarci.