Le ombre del Napoli – Quel blocco di testa dopo il trionfo

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Ingaggiare Freud, Adler e Jung è impossibile. Dunque le conseguenze psicologiche per l’errore di Massa vanno risolte per altre strade. Certo, come può la squadra più forte di tutte nella scorsa stagione andare in tilt con mezza partita ancora da giocare resta uno dei grandi dilemmi del nostro calcio. Il calo c’è anche sul piano fisico, è evidente.

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La squadra è meno incisiva e molto meno battagliera rispetto a qualche tempo fa. Serve un richiamo nella preparazione, ma quando visto che si gioca praticamente sempre in questo dicembre? Ma c’è anche un’evidente flessione mentale, come se dopo aver raggiunto lo scudetto il gruppo si sentisse appagato, come se non credesse di poter fare di più e di meglio: cosa che sarebbe grave.

Pure Garcia ha sbattuto la testa contro questa specie di blocco. Per questo Mazzarri è chiamato a dare una scossa, visto che gli impegni incalzano, a cominciare da quello, delicatissimo, con la Juventus. Mazzarri sa che bisogna lavorare mentalmente, la squadra deve tornare a essere cattiva, come se non ci fosse mai una seconda possibilità. Quando giochi, se si va più forte degli altri, è più facile vincere le partite: ma è la convinzione che è venuta meno. Spalletti li ha forse spremuti all’inverosimile, di sicuro la metamorfosi è inspiegabile.

 

Fonte: Il Mattino

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