Serie A, 14a Giornata, Sassuolo-Roma 1-2: Mourinho si prende il 4°posto

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Vittoria della Roma, vittoria di Mourinho. Se volete il calcio ben giocato, guardate altrove, mai dove giocano i giallorossi, ma se volete una squadra che getta il cuore oltre l’ostacolo, allora questa Roma è la squadra giusta. Alla vigilia, lo Special One aveva rilasciato la sua classica arringa per tutelare la squadra, gettando strali sull’arbitro Marcenaro e su D. Berardi, preparando il terreno per la sfida di Reggio Emilia. 

 

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Pronti e via e la gara del Mapei Stadium segue il solito canovaccio delle sfide contro il portoghese: possesso palla agli avversari, ripartenze giallorosse. Tanto che al 25′ Matheus Henrique su assist del “criticato” D. Berardi, porta in vantaggio gli emiliani. E la Roma? Non pervenuta per tutta la prima frazione di gioco. Zero assoluto in pagella e nelle valutazioni  personali.

 

Nella ripresa il copione sembra uguale con una Roma almeno in partita. Ma per la svolta bisogna aspettare il minuto 63, quando Boloca entra con il piede a martello su L. Paredes, dove prima viene ammonito, poi l’arbitro Marcenaro richiamato al VAR, rivaluta l’episodio, cambiando il colore del cartellino: da giallo a rosso.

Da questo episodio, la Roma alza il baricentro, comprimendo il Sassuolo nella sua area di rigore. Il pareggio, dopo una clamorosa occasione capitata a R. Lukaku, sprecata in malo modo, arriva su calcio di rigore decretato per atterramento in area di Kristensen. Dagli 11 metri, Dybala non sbaglia con Consigli che tocca la palla ma non riesce a respingerla in modo decisivo. Ora la gara è tutta giallorossa, le azioni offensive sono continue ma in un’annata che sembra positiva, c’è sempre l’episodio salvifico; lo stesso Kristensen s’incunea in area di rigore, scocca un tiro destinato in ben altra direzione ma la deviazione di Tressoldi, trasforma la traiettoria in una sorta di pallonetto che s’insacca alle spalle di un incredulo ma anche disattento Consigli.

Nel finale, dopo 7 minuti di recupero e un po’ di sofferenza, la Roma batte il Sassuolo raggiungendo il tanto agognato 4° posto ma lo spettacolo continua in conferenza stampa. Lo Special One ha parlato ai microfoni delle TV e radio in lingua portoghese preferendola a quella italiana perché poco forbita. Il tema era la stabilità emotiva, una componente essenziale per raggiungere i traguardi prefissati, secondo la logica di Mou.

Per la Roma ora si aprono nuove prospettive dopo aver raggiunto la zona Champions League, il prossimo turno potrà dir molto sulle ambizioni dell’ambiente giallorosso, all’Olimpico farà visita la Fiorentina, reduce da una sonora al Franchi contro la Salernitana. 

Il Sassuolo ha comandato i giochi fino all’espulsione poi tutto è cambiato. La squadra è ben organizzata e concentrata verso l’obiettivo stagionale. Il prossimo turno sarà molto impegnativo, in calendario c’è in programma la sfida salvezza alla Unipol Domus Arena contro il Cagliari di Claudio Ranieri.

SASSUOLO – ROMA 1-2 (0-1)

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Vina (dal 90′ Pedersen); Boloca, Matheus Henrique; D. Berardi (dall’89’ Castillejo), Thorstvedt (dall’ 81′ Bajrami), Laurienté (dal 65′ Racic); Pinamonti (dall’ 81′ Defrel). A disposizione: Cragno, Pegolo, G. Ferrari, Missori, Lipani, C. Volpato, Ceide, Mulattieri. Allenatore: A. Dionisi

Roma (3-5-2): Rui Patricio; G. Mancini (dal 67′ Lo. Pellegrini), D. Llorente, Ndicka; Karsdorp (dal 46′ Kristensen), B. Cristante, L. Paredes, E. Bove (dal 46′ Azmoun), Spinazzola (dal 67′ El Shaarawy); P. Dybala (dall’87’ Celik), R. Lukaku. A disposizione: Svilar, Boer, Zalewski, Aouar, Pagano, Pisilli, R. Sanches, A. Belotti. Allenatore: J. Mourinho

 

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova

MARCATORI: 25′ Matheus Henrique, 76′ P. Dybala (Rig.), 82′ Kristensen

Espulso: al 62′ Boloca

Ammoniti: Thorstvedt, Berardi, Matheus Henrique, Erlic; Kristensen

 

 

A cura di Domenico Rusciano

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