CdS – Il Napoli esibisce calcio cerebrale e sogna, ma non si diventa Real da una sera all’altra
Il Napoli, nonostante una prestazione a muso duro e senza mai abbassare la guardia, è uscito sconfitto dal Bernabeu contro il Real Madrid, che si conferma una delle squadre più forti d’Europa, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Ma cos’è il miedo escenico? Il Napoli esibisce la sua faccia tosta, si concede una dolcissima illusione (al 9′) esibendo calcio cerebrale e sognando: da Kvara a Di Lorenzo per la sponda su Simeone e quando Lunin la smanaccia, la goal line technology ha già avvertito Letexier ch’è tutto molto bello e regolare. Ma non si diventa Real da una sera all’altra e si può stare pure senza otto uomini, però l’amarezza è un attimo, qualche giro di secondi (25 dalla ripresa del gioco) e Rodrygo, irritato per non aver colto la precedente progressione del dirimpettaio, Di Lorenzo, va a fare quasi tutto da solo, sistemando all’incrocio di Meret l’1-1. Ancelotti non è mai superficiale, neppure se ha ormai la qualificazione in tasca, e in quel 4-4-2 che sa di antico c’è una abbondante spruzzata di freschezza: Bellingham, ch’è il quarto di sinistra, può fare quel che sente e il Real rende galattica la sua interpretazione: sventagliata di 40 metri di Alaba, Jude è in area, e lo stacco regale – con Natan scomposto e intempestivo – diventa un manifesto della serata”.