Sicuramente sognava di giocare al Santiago Bernabeu, Kvara. La Champions, l’Europa dei grandi, spesso si dice che quello madrileno sia il suo club preferito. Domani sera toccherà a lui. Nel tempio dei blancos deve provare a cancellare qualche amarezza di troppo targata Europa 2023. Si legge su La Gazzetta dello Sport: “Due rigori sbagliati, uno ininfluente nell’andata degli ottavi di finale, in casa dell’Eintracht, e uno pesantissimo contro il Milan, nel match di ritorno dei quarti, che magari avrebbe potuto cambiare la storia della qualificazione. In più, il gol sbagliato a San Siro all’andata – dopo appena un minuto – a due passi dalla porta praticamente vuota: ecco, da quel derby italiano in Europa, Khvicha ha perso il sorriso nelle notti di Champions e ora ha bisogno di un nuovo inizio per ritornare la stella polare azzurra. Come ha dimostrato di saper fare a Bergamo, mettendoci la testa e facendo rivivere al mondo napoletano un bellissimo deja-vù: prima dell’Atalanta, Khvicha aveva trovato soltanto una volta il gol di testa con la maglia del Napoli, nel giorno del suo debutto in azzurro, a Verona. Fu la sua prima rete, nonché la prima rete ufficiale del Napoli nell’entusiasmante cavalcata scudetto. Stavolta, quel guizzo al Gewiss Stadium resterà legato per sempre al Mazzarri-bis. Walter e i tifosi azzurri – che a certe cose fanno attenzione – si augurano che possa essere l’inizio di una nuova stagione.”